Chi ha ucciso Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie? Cadavere fatto a pezzi

Nove giorni dopo il ritrovamento del cadavere fatto a pezzi e rinvenuto in un dirupo è stato risolto il giallo di Borno.

Si chiamava Carol Maltesi, in arte Charlotte Angie ed aveva 26 anni la giovane donna italo-olandese uccisa, fatta a pezzi e rinvenuta il 20 marzo scorso in fondo a un dirupo in provincia di Brescia.

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Chi ha ucciso Carol Maltesi? (Chihaucciso.it)

A ucciderla sarebbe stato Davide Fontana, 43 anni, impiegato di banca con la passione per la fotografia, i viaggi e il cibo e reo confesso.

L’omicidio di Carol Maltesi

Carol Maltesi era conosciuta con il nome d’arte di Charlotte Angie ed era nota nel mondo dell’hard. Il suo corpo è stato fatto a pezzi e rinvenuto da un passante. Il suo omicidio sarebbe avvenuto alla finje di gennaio nella casa di corte di Rescaldina, in provincia di Milano.

Dopo due mesi di depistaggi, Davide Fontana ha confessato il delitto della 26enne ai carabinieri di Brescia.

La ricostruzione degli ultimi due mesi

Carol Maltesi e Davide Fontana erano vicini di casa e in passato ebbero una relazione. Lui separato, lei mamma single di un figlio di sei anni che vive con il padre. Lei, commessa, da circa un anno aveva iniziato a fare video a sfondo erotico mentre lui era interessato soprattutto alle attività social nonostante il lavoro in banca. Il 13 marzo ha postato una foto di Carol/Charlotte Angie, quando ormai era morta da circa un mese e mezzo.

omicidio colposo
Omicidio Maltesi la ricostruzione (Chihaucciso.it)

L’uomo ha confessato che il giorno del delitto avrebbe avuto un raptus ma ha parlato anche di un gioco erotico con un martello usato per colpirlo alla testa, finito male.

Dopo la morte l’uomo avrebbe tagliato il corpo in 15 pezzi. Avrebbe comprato un congelatore, lo avrebbe custodito al suo interno ed avrebbe continuato la sua vita di sempre.

Per due mesi Fontana avrebbe continuato a usare il cellulare e l’auto della vittima. Con il telefonino l’assassino reo confesso avrebbe risposto alla madre ed all’ex compagno di Carol fingendosi lei. L’auto l’avrebbe usata per trasportare il cadavere.

La confessione

Nel frattempo, dopo il ritrovamento del cadavere sono iniziate le indagini. I carabinieri avevano iniziato ad indagare su Fontana dopo le segnalazioni di alcuni fan di Carol che segnalavano la sua scomparsa dai social. L’uomo era stato visto alla guida della sua auto, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza.

È il 28 marzo quando Fontana si presenta ai carabinieri per denunciarne la scomparsa, ignaro del fatto che su di lui già stavano indagando. Dopo un lungo interrogatorio l’uomo è crollato confermando di essere stato lui ad uccidere la 26enne. Ai militari ha ammesso:

L’ho uccisa durante un gioco erotico, l’ho colpita con un martello. Poi non ho capito più nulla.

Il 43enne è stato fermato con le accuse di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.

Fonte: Repubblica.it

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