Meglio non andarci in vacanza: ecco la città con il più alto numero di omicidi al mondo

Una mappa drammatica: ecco quali sono le città più pericolose al mondo. Qui i tassi di omicidi sono alle stelle.

La sicurezza nelle città è una delle preoccupazioni principali per milioni di persone in tutto il mondo. Con l’aumento della criminalità, delle tensioni sociali e delle disparità economiche, molte metropoli si trovano ad affrontare sfide significative per garantire un ambiente sicuro e stabile per i loro abitanti. In questo contesto, emerge una mappa delle città più pericolose al mondo, dove la violenza è spesso una triste realtà quotidiana.

Città, omicidi
Quali sono le città più pericolose al mondo? – (chihaucciso.it)

Le cause della violenza urbana sono complesse e multifattoriali. La disuguaglianza economica, la mancanza di opportunità lavorative, la corruzione delle istituzioni e il traffico illegale di droga e armi. Mentre molte città continuano a lottare contro la violenza urbana, è importante adottare strategie di prevenzione del crimine, migliorare le condizioni socioeconomiche e rafforzare le istituzioni per garantire un ambiente sicuro e prospero per tutti i residenti.

Le città con il più alto numero di omicidi al mondo

Esclusi i luoghi dove, purtroppo, insiste la guerra, parliamo probabilmente del posto più pericoloso al mondo. Già da diversi anni. Ci troviamo in Messico, dove ci sono le città con il più alto numero di omicidi al mondo. La recente storia di violenza che ha sconvolto il Messico è stata segnata da tragici eventi come il brutale omicidio dei ragazzi di Lagos de Moreno, che ha scosso profondamente il Paese. Questo episodio è solo uno dei tanti casi di violenza che hanno segnato il Messico negli ultimi 16 anni. Si stima la perdita di oltre 400.000 vite umane e oltre 111.000 persone scomparse.

Città, omicidi
In Messico le città con il più alto tasso di omicidi – (chihaucciso.it)

Le statistiche confermano una realtà allarmante: nove delle dieci città più pericolose al mondo si trovano in Messico. I dati arrivano dall’organizzazione no-profit World of Statistics. In cima alla lista, con 181,9 omicidi ogni 100 mila abitanti, si trova Colima, capoluogo dell’omonimo Stato centro-occidentale. Con l’eccezione dell’americana New Orleans (ottava dell’elenco con un tasso di 70,6 omicidi ogni 100 mila abitanti), anche tutte le altre città della top ten sono messicane. Nell’ordine: Zamora (177,7), Ciudad Obregón (138,2), Zacatecas (134,6), Tijuana (105,1), Celaya (99,6), Uruapan (78,3), Juárez (67,7) e la più turistica di tutte, Acapulco (65,6).

Il tema dell’insicurezza, particolarmente legato ai cartelli della droga, è tornato al centro del dibattito politico in vista delle elezioni presidenziali del 2024. Il candidato di opposizione Xochitl Galvez, con il suo slogan “Niente abbracci” ai trafficanti, ha guadagnato consensi con la sua proposta di una politica ferma contro la criminalità. Dall’altra parte, il fronte progressista incarnato dal presidente uscente Andrés Manuel Lopez Obrador, noto come “Amlo”.

Amlo aveva promesso una diminuzione del 20% degli omicidi dolosi entro la fine del suo mandato di sei anni, basandosi su una riduzione del 10% registrata dal 2021 al 2022. Tuttavia, molti esperti ritengono che le misure adottate finora siano ancora insufficienti. Di fatto, il Messico continua ad essere percepito come una destinazione estremamente pericolosa per i turisti. Questa situazione ha riacceso il dibattito sull’opportunità di recuperare alcune politiche dell’ex presidente Felipe Calderon, noto per la sua “guerra ai narcos” basata sull’intervento militare durante il suo mandato dal 2006 al 2012.

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