Mostra delle più famose scene del crimine: ecco dove andare

Visitare una mostra dedicata ai serial killer? Perché no! A Jesolo c’è il più grande evento di questo genere.

Visitare una mostra sui serial killer può essere un’esperienza complessa. Certo, inizialmente può sembrare morboso o inquietante, ma in realtà può essere un’occasione preziosa per esplorare gli abissi della mente umana e la complessità del comportamento criminoso.

Esaminare da vicino alcuni dei casi più noti al mondo attraverso reperti e documenti, è una possibilità di guardare uno spaccato della storia attraverso fattori psicologici, sociologici e ambientali. Cosa porta queste persone a compiere questi atti? Esaminarne i profili e le storie può gettare una luce sulla loro natura.

Mostra sui serial killer
Dal 25 aprile al 5 maggio, Jesolo aspetta tutti gli appassionati di crime – Fonte Instagram @murders_exhibition (chihaucciso.it)

Inoltre, da non sottovalutare sono le riflessioni che una mostra del genere può suscitare su questioni etiche e morali, sulla comprensione della giustizia e sulla società in cui viviamo. Alcuni trovano addirittura terapeutica la psicologia criminale, basti pensare al successo degli ultimi anni del Tru crime. Esplorare queste storie da un certo senso di controllo perché permette di essere informati su quello che può succedere nel mondo e sentirsi in qualche modo più protetti.

Sullo sfondo del lungomare di Jesolo si ripercorre la storia dei serial killer

Murders, è la mostra visitabile dal 25 aprile al 5 maggio. Ci troviamo in piazza Marconi a Jesolo, precisamente a Via Bafile 30, con un’esposizione che si estende su 1000 metri quadri. La mostra conserva i più disparati reperti appartenuti a dei serial killer e ricostruzioni di scene del crimine. In totale, è possibile trovare 750 cimeli dei killer più spietati al mondo. C’è n’è per tutti i gusti, da dipinti a abiti, da documenti ad armi del delitto.

Alcune tra questi reperti sono: gli occhiali originali di Jeffrey Dahmer, delle lettere originali di Aileen Wuornos, un’impronta palmare di Jeffrey Dahmer, l’anello portafortuna originale di Ed Kemper, la una ricostruzione della cucina di Jeffrey Dahmer, una collana di ossa umane di Ed Gein, il kit per lo stupro di Ted Bundy, la targa dell’auto di una vittima del mostro di Firenze e molto altro ancora.

Jeffrey Dahmer
L’impronta di Jeffrey Dahmer, uno dei 750 reperti della mostra – Fonte Instagram @murders_exhibition (chihaucciso.it)

Una chicca per gli appassionati, si può anche entrare nella braccio della morte con una sala dedicata in cui è presente anche la ricostruzione della camera a gas in uso negli Stati Uniti.

Con il supporto della realtà virtuale, sarà possibile anche esplorare gli scenari dei diversi crimini in 30 postazioni interattive dedicate.

Gli orari per la mostra sono:

  • dal 25 Aprile al 05 Maggio tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00)
  • Sabato e Domenica aperta dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.00)

Va ricordato che per i minori di 14 anni la visita deve essere in compagnia di adulti.

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